venerdì 31 luglio 2009

Poltergeist: demoniache presenze

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In questi giorni ho rivisto quel film horror degli anni '80.

Poltergeist e' obiettivamente un filmone, che all'epoca in cui lo vidi per la prima volta (avro' avuto undici o dodici anni) mi terrorizzo' non poco.
Ma c'e' una scena di quel film, una scena che penso tutti quelli che hanno apprezzato quel film si ricorderanno. Una scena che in mezzo a quel torpore mi fece letteralmente cadere dal divano in preda alle risate piu' ilari.
La scena e' quella in cui il padre di Carol Anne si rivolge al gruppo di ricercatori-parapsicologi-medium-scienziati-presunti-esperti per capire da che cosa nello specifico sia infestata la loro casa.

I tre ricercatori stanno salendo verso la camera della bambina (scomparsa) con il padre, che spiega loro che non entrano piu' in quella stanza. Appena arrivano sul pianerottolo uno dei due ricercatori (Ryan) spiega una cosa al sig. Freelin:

Ryan: "Vede mister Freelin, noi registreremo qualunque tipo di energia o di evento psicotronici"
D.ssa Lesh: "Si'! Ryan ne ha registrato uno in una casa di Redlands"
Ryan: "Si', esatto: era il giocattolo di un bambino, una macchinetta piccola come una scatola di fiammiferi. Si era mossa per un tratto di due metri e dieci sul pavimento. La durata del fenomeno fu di sette ore!"
Freelin: "Sette ore per cosa?"
Ryan: "Perche' il veicolo coprisse quella distanza... Non si sarebbe mai potuto registrare a occhio nudo. Io l'ho registrato con una macchina a scatto di fotogramma. E' stato fantastico!"
Freelin: "Mmm mmm!"

A questo punto il sig. Freelin con un sorriso misto fra lo stupefatto ed il soddisfatto da un colpo di chiave alla porta della camera da letto di Carol Anne e spalanca la porta, mettendo i tre di fronte ad uno spettacolo... ma non voglio descriverlo: vi metto a disposizione direttamente la scena ((((-:


C'e' ancora un'altra scena che mi ha sempre fatto ridere, ma questa l'ho apprezzata molto piu' avanti negli anni: e' il cambio di idea rapidissimo di Tangina Barrons. Chiede alla madre di aiutarla a legarsi la corda alla vita per entrare nella luce, ma la madre non e' d'accordo.

Madre: "Ma che cosa vuole fare?"
Tangina: "Ora provo a entrare e a raggiungerla"
Madre: "Non ci verra' da lei, lasci che provi io"
Tangina: "E' una cosa che lei non ha mai fatto prima d'ora"
Madre: "Ma io sono sua madre"
Tangina: "Ha ragione! Vada lei"

((((-:

giovedì 30 luglio 2009

Un luglio di tutto piacere

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Sono stato al mare tre volte, rigorosamente di corsa.
Sto riposando pochissimo, e lavorando come un mulo.
Credo sia il quarto o il quinto anno che dico: "beh, dai, a luglio magari lavoro a mezza giornata".
Roba da matti. Beh, giorno 8 entro comunque ufficialmente in ferie (e almeno fino al sei-sette di settembre si sta fermi)....

lunedì 27 luglio 2009

Autostrada Siracusa-Rosolini, e limiti di velocita'

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Sono una persona prudente, e quando guido sono molto ligio alle regole (al contrario, purtroppo, di molti).
Una delle cose che non riesco a concepire riguarda il "nuovo" tratto autostradale che da Cassibile continua fino a Rosolini. Tale tratto temporaneo e' attualmente con un limite di velocita' di 80km/h. Sebbene la domenica io percorra questo tratto con la lancetta del tachimetro fissa proprio su quel numeretto, non mancano le auto (e persino i camion) che mi superano a velocita' molto superiori.
Hanno messo gli autovelox sulla Maremonti, quando li metteranno anche li'? Quand'e' che la gente imparera' che i limiti di velocita' non sono messi li' per gioco?

Incidenti del W/E

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Tempo fa parlai di cosa ne penso riguardo al concetto di chi guida e beve. Nonostante sia passato del tempo, devo dire che per me le cose non sono cambiate cosi' tanto.
Resto sempre dell'idea che progetti come il cosidetto "autista sobrio designato" vadano portati avanti e spinti cosi' tanto da diventare letteralmente una routine, e non una cosa da evidenziare perche' avviene in controtendenza.
Sono anche del parere che tutti quelli che invitano a bere e strabere per divertirsi vadano attaccati alla gogna e fustigati sulla pubblica piazza, ma con una nota.
Infatti ho letto con molto dispiacere degli incidenti occorsi questo week-end a seguito della "festa della birra" in un paesino del nord Italia. Qui sta la nota che dicevo prima, perche' se il comune organizza una festa della birra, a mio parere, dovrebbe fare un paio di cose.
La prima, per cominciare, organizzare un servizio *continuo* di pullman che raggiungano vari luoghi e paesi del circondario per andare a prendere o riaccompagnare tutti quelli che ci sono andati.
La seconda: il parcheggio per le auto deve avere un costo spropositato: cento euro. A meno di non accettare che una persona della comitiva, munita di patente, non sia "l'autista sobrio designato", identificato da una maglietta, una timbratura sulla mano o qualsiasi altro segno distintivo che gli dia diritto: a parcheggiare gratuitamente, a ricevere *gratuitamente* tutte le bottigliette d'acqua che vuole, ad un forte sconto su aranciata, coca-cola e qualsiasi coctail analcolico. Ma a viva forza: immediato arresto di chiunque offra, porti o faccia in qualche modo avere sostanze alcoliche ad un autista sobrio designato, chiusura immediata degli stand i cui esercenti rifiutino di sottostare alla regola dello sconto all'autista, e similia.
Ma soprattutto se mi devo sentir dire che il comune non ha fatto nessuna di queste mosse, e delle persone sono morte perche' qualcuno guidava ubriaco, beh, non mi va giu'.
Non mi va giu' per niente.
Ritirate la multa emessa all'autista ubriaco, e multate per la stessa cifra il comitato organizzatore della festa. Tutte le multe devono essere dichiarate illegittime e rigirate al comitato organizzatore: perche' questa si chiama istigazione a delinquere. Cosi' non mi sta bene, per niente.

Infine una piccola considerazione.
Io sono una persona prudente, guido rispettando i limiti di velocita', allaccio la cintura, uso il vivavoce del telefonino e via discorrendo. Ma questo non mi esonera dal rischio di vedere un pazzo che mi si fotocopia addosso a 200km/h perche' e' lui quello ubriaco, drogato (o in crisi d'astinenza. Abbiamo tanto riempito le nostre bocche con alcol e sostanze stupefacenti, ma nessuno ha considerato che a Mazara del Vallo un pazzo ha sterminato una famiglia non perche' sotto l'effetto di stupefacenti, ma molto peggio perche' in palese astinenza) o Dio sa cos'altro. E' importante riconoscere non solo che l'alcol, la droga e altri fattori (alta velocita') influenzano il rendimento di guida facendo rischiare incidenti mortali; ma e' altrettanto importante ricordare che in moltissimi incidenti mortali rimangono coinvolte (e, spesso, anche uccise) persone che non avevano fatto nulla di male. Questo e' un primo passo per comprendere che la cultura della guida sicura passa da molti fattori, e che bisogna mettere in pratica non poche regole in tal senso.

domenica 26 luglio 2009

Domenica di mare?

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La domenica estiva la cerco di passare al mare, per prendere un po' di fresco e rilassarmi dopo una settimana di lavoro. Solo che queste ultime due domeniche non sono state esattamente quanto ci si aspetterebbe.
Parentesi: come gia' detto piu' e piu' volte, io vado al mare a Morghella, dopo Marzamemi. Lo faccio per evitare di incontrare clienti e perche' il posto mi piace: non c'e' mai troppa confusione, e' rilassante, acqua e spiaggia (o insenatura fra gli scogli) eccezionali, eccetera.
Domenica passata (19 luglio) mi e' andata male: sono arrivato sull'insenatura fra gli scogli intorno alle otto del mattino (parto la mattina fra le 6:30 e le 6:45, faccio con calma e mi fermo in autostrada a fare colazione); c'era vento, molto vento, che provocava un po' di onde e mare leggermente mosso.
Ora, col caldo, qualche piccolo cavallone che ti si infrange sulla schiena e' decisamente piu' rinfrescante che restare in casa sotto il gettito dell'aria condizionata, d'accordo. Ma dopo essermi tuffato tra i flutti per ritrovare il piacere di stare a mollo, mentre rientravo un primo cavallone mi ha colpito sulla schiena facendomi scivolare in avanti e finire con la faccia a 10cm da uno spuntone di roccia sulla riva, e mentre mi rendevo conto di questo fatto, una seconda onda mi sommergeva del tutto. Mi sono rialzato e sono uscito (con leggera fatica) ed ho aspettato per vedere se il vento scemava un po'. Intorno alle 10, dato che la situazione sembrava peggiorare anziche' migliorare, ho pensato di trasferirmi sulla spiaggia ed ho raccolto le proverbiali armi & ritagli (cit.), ma non appena sono passato davanti alla spiaggia, ho assistito ad una scena apocalittica che comprendeva ombrelloni che volavano via, e gente che scappava da una tempesta di sabbia. Capita l'antifona, sono rientrato a casa.
Questa domenica, invece, dato che comunque c'era un po' di vento sono sceso direttamente in spiaggia evitando gli scogli, e dalle otto fino alle undici circa e' andato tutto bene. Poi... mentre rientravo dall'acqua verso la spiaggia, ero sottocosta, guardavo l'acqua. Di solito l'acqua di Morghella e' particolarmente trasparente ma, dato che invece c'era un po' di moto ondoso (che - peraltro - ha trasportato sulla riva una quantita' abnorme di alghe) l'acqua appariva un tantinello torbida. Ho intravisto qualcosa che si muoveva davanti a me. Ero indeciso fra il capire se si trattasse di una medusa o di una cartaccia che galleggiava sotto il limite dell'acqua, quando qualcosa che *decisamente* non era una cartaccia mi ha colpito poco sotto il ginocchio sinistro, facendomi fare un balzo in avanti ed invocare un paio di antiche divinita' sumere. Mentre rientro sulla spiaggia e mi stendo sull'asciugamano recitando un'antica litania contro il dolore vedo che sempre piu' gente ritorna a riva, cominciano a spuntare retini vari e lentamente sempre piu' meduse vengono gettate fra la sabbia, per cui di nuovo dichiaro forfait (beh, almeno stavolta sono rimasto quasi tre ore...) e me ne torno in citta'...

Spero, domenica entrante, che le cose vadano un po' meglio. PS: qualcuno vuole farmi compagnia?

lunedì 20 luglio 2009

Si dice "per non dimenticare", ma qualcuno...

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Ieri ci sono state diverse manifestazioni, con culmine a Palermo, per ricordare la strage di diciassette anni fa ove trovarono la morte il magistrato Paolo Borsellino e gli agenti della scorta.
Una manifestazione, come si dice in questi casi, "per non dimenticare". E noi comuni mortali non dimentichiamo affatto il sacrificio di questi eroi moderni. Ma a quanto pare i rappresentanti delle istituzioni quest'anno hanno latitato non poco; per evitare contestazioni, si dice. Non saprei, mi sembra comunque fuori luogo.
E come commentare la notizia che sta prendendo piede in questi giorni delle rivelazioni di Toto Riina secondo cui la strage avrebbe come mandanti i servizi segreti italiani?

Mi viene solo una battuta, dell'amico Bilbo Baggins: "il crimine non paga, i mandanti si'"...

domenica 19 luglio 2009

La differenza di cui parlo spesso

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Valerio Gildoni, 42 anni, tenente colonnello dell'Arma dei Carabinieri.
Fra coloro i quali indagarono sul caso di Valeria Russo, contribuendo a far arrestare Doina Matei.
Fra coloro i quali cercavano di riportare alla ragione Battista Zanellato, un carabiniere che non se l'e' sentita di far avvicinare la figlia da sola e che, solo per questo, e' stato ucciso con una fucilata in pieno volto.
Valerio Gildoni e' un eroe. Non un eroe per finta, non un eroe perche' porta l'uniforme. No. Valerio Gildoni e' un eroe perche' ha avuto un sangue freddo piu' che encomiabile, perche' non si e' fatto largo sventagliando raffiche di mitra a destra e a manca, bensi' perche' ha cercato di non chiudere i tentativi di dialogo; un dialogo che - purtroppo - non ha affatto avuto l'effetto sperato.

Valerio Gildoni, fra coloro i quali enumero come persone nelle forze dell'ordine che lavorano con serieta', con onesta', con dedizione. Fra coloro i quali vedono la loro uniforme macchiata dal fango gettato loro addosso da chi invece ritiene che portare un'uniforme li renda automaticamente eroi, nonche' signori e padroni dell'universo, indipendentemente dalle azioni piu' o meno discutibili che essi compiano.
Un eroe, come Nicola Calipari, come Filippo Raciti (ma non come, purtroppo, alcuni suoi colleghi che piu' che cercare di trovare il possibile assassino per spirito di giustizia, hanno puntato a trovare un capro espiatorio), come anche tantissimi altri agenti delle forze dell'ordine che ogni giorno escono per andare a lavorare con il rischio di non rientrare piu' a casa, ma che fanno questo lavoro con una dedizione ed una umilta' che dovrebbe essere d'esempio non solo agli altri operatori, ma alle istituzioni tutte.

E' per gente come questa che io mi infervoro, quando invece c'e' chi si erge dal pulpito per esprimere pareri nonostante castronerie colossali appena compiute (che cosa a chi, chiamato a rispondere del lancio di un motorino dentro lo stadio Meazza, rispose di aver fatto un lavoro eccellente? A chi, chiamato a rispondere della morte di una persona allo stadio per aver aperto i cancelli e fatto entrare un pazzo con un lanciarazzi, se ne e' lavato vergognosamente le mani gridando all'offesa al lavoro delle FdO?).
Per gente come Gildoni, che sulle uniformi dei colleghi ha gettato onore, misto al suo sangue, e non fango.

venerdì 17 luglio 2009

Modect... in audio

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Zoneminder ha una interessante funzione, il "Modect", che attiva la registrazione della telecamera ove rilevi movimenti in specifiche aree.
Mi sono chiesto: esiste un programma che faccia la stessa cosa, ma con un segnale audio in line-in? Che attiva la registrazione ogni volta che qualcosa connesso in line-in rompe il silenzio?

Ovviamente si': si chiama Listener.
E' bello sapere che si trova sempre una soluzione a molti problemi (-:

giovedì 16 luglio 2009

Stasera al cinema?

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Leggo sul sito del Planet/Vasquez: (nello specifico QUI)
Orari di proiezione: 18:30 - 19:00 - 20:30 - 21:15 - 22:30
Che dite di vederci poco prima delle 21 davanti al cinema? (-:

mercoledì 15 luglio 2009

Mistero su italia1

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Nel senso che il mistero e' che la trasmissione faccia audience...
A 'sto punto perche' non dimostrare che nel mio ufficio ci sono i fantasmi? Uno e' uscito dalla parete per farsi una passeggiata...
No, non piove. E si', sopra la telecamera c'e' un balcone ad angolo, per cui e' riparato. Se riuscite a capire cos'e', mandatemi un'e-mail (per non rovinare la sorpresa agli altri scrivendo un commento), se no aspettate che domani ve lo svelo

A domani, buona notte ((((-:

Luca Bianchini: morte all'untore. Sicuri?

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Due cognomi. Difficili. Rumeni.
Il primo e' Racz, il secondo Loyos.
Poi un altro cognome, facile facile, italiano: Bianchini.
E ora una considerazione importante: e' naturale che io sia d'accordo con una condanna esemplare nei confronti del *colpevole* degli stupri nei garage di Roma, cosi' come lo sono stati nei confronti dei colpevoli dello stupro alla Caffarella (ecco, ora vi ricordate meglio quei due cognomi, vero?).
Il problema e' che mai come in questi casi il concetto e' che la colpevolezza la fanno i gradi di giudizio in tribunale, e non la piazza.
I gruppi su facebook che chiedono di ammazzare Bianchini. Ma bene. Bravi!
E quelli che volevano la testa di Elvo Zornitta? Ops! E' stato un porco (toh, a volte ritornano!) che indossava l'uniforme del reparto scientifico e che voleva diventare famoso: quello che ha smascherato Unabomber. Chissenefrega se quello in carcere, che ha perso il lavoro, la famiglia ed e' stato sputtanato di fronte a tutta Italia era perfettamente innocente.
Un rumeno ubriaco investe due ragazzi sullo scooter, ne ferisce gravemente uno e ne uccide un altro. Viene arrestato, ma un giudice (per fortuna!) lo rilascia *immediatamente* non convalidando assolutamente l'arresto: non ci sono i presupposti per procedere al fermo.
Perche'? Scendiamo in piazza che c'e' un assassino in liberta'.
E gia'. Il fatto che il rumeno si sia fermato anziche' fuggire, abbia chiamato i soccorsi, sia rimasto li' ed abbia confessato subito di aver bevuto non contano. E non vi sognate di dire che si deve cambiare la legge: domani notte un tizio in bicicletta per un colpo di sonno vi si spalmera' sotto la macchina e voi (che avete preso un bicchiere di limoncello a cena e risultate ubriachi) andrete dentro anche se avete chiamato il 113, avete soccorso, avete atteso l'ambulanza.

Facciamo cosi': io apro un gruppo su Facebook, in questo gruppo chiedo di avere tutti quelli che erano fuori dalla questura di Roma a fischiare e gridare che Loyos e Racz dovevano essere lasciati a loro.
Li voglio *TUTTI*, in fila, con le manette ai polsi e le gambe legate. E poi un gruppo di venti persone armate di mazze da baseball e spranghe, e GIU' LEGNATE FINO A QUANDO NON RACCOGLIAMO ALMENO DUECENTOCINQUANTA DENTI.

Cosi'. Tanto per far capire alla gente che cosa significa volersi fare giustizia da soli a tutti i costi.
Per una volta mi sbilancio: anche io credo che Bianchini sia colpevole. Ma questo non cambia che il concetto e' "voglio vederlo marcire in galera *solo* *dopo* un giusto ed equo processo". Che la giustizia italiana funzioni malissimo, questo purtroppo e' un altro paio di maniche...

Beppe Grillo sul carro

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Antonio Di Pietro, anzi, l'Italia dei Valori tutta, ne sono certo, offrirebbe in qualsiasi momento il tesseramento (anche gratuito) al comico genovese.
Il PD, invece, che dovrebbe essere il primo partito di opposizione (che opposizione non rappresenta di certo) cincischia, e poi decidere di trombare Beppe Grillo.
La decisione non e' dovuta alle scuse che sono state accampate (di ogni genere, dalla residenza alla presunta messa in discussione dei punti del programma del PD).
La verita' e' una, e fa male: Beppe Grillo vincerebbe di certo le primarie, e potrebbe riportare un bel po' di elettori al PD: tutti quelli che sono scappati verso IdV quando non hanno puntato direttamente alla Lega.
Se si muoveranno le acque, potrebbe essere un modo per avere finalmente una vera e seria opposizione al governo. Se le cose non si muoveranno, io sinceramente inviterei Beppe a tesserarsi con IdV, e magari finalmente Di Pietro potrebbe diventare non gia' l'ultimo baluardo dell'opposizione in Italia, quanto piuttosto la vera e concreta colonna democratica in Italia.
Io non mi sento rappresentato dal PD, ma capisco il gesto di Beppe di puntare a quello che sulla carta dovrebbe essere il partito principale di centro sinistra, sebbene le ultime europee abbiamo chiaramente ed abbondantemente dimostrato che in Italia ci sono cinque filoni separati: Lega, PDL, UDC, PD e IdV.
Comunque, personalmente, anche se venisse Beppe Grillo come candidato, non so se voterei PD (vivo il contrasto contro alcune sue posizioni, in particolare contro la posizione di Beppe sugli inceneritori/termovalorizzatori).

Sentenza Spaccarotella

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Il bilancio dovrebbe essere equilibrato, il tesoro dovrebbe essere rimpinguato, il debito pubblico dovrebbe essere ridotto e l'arroganza dei pubblici ufficiali dovrebbe essere temperata e controllata, l'assistenza agli stranieri ridotta o Roma andra' incontro alla bancarotta. Il popolo deve reimparare a lavorare invece di vivere della pubblica assistenza.
Marco Tullio Cicerone, 55 a.C.

Non posso che essere d'accordo con Giorgio Sandri quando dice "cinque testimoni che hanno visto l'agente puntare, mirare e solo dopo alcuni secondi sparare, non sono stati sufficienti a dimostrare la volontarieta' dell'azione di Luigi Spaccarotella".
Non posso che essere d'accordo perche' ho gia' detto migliaia di volte che ne ho le scatole piene del buonismo a tutti i costi.
Il concetto non e' mai "se porta una divisa e' un santo (o un porco)", il concetto e' sempre "se e' un porco, lo e' indifferentemente dal fatto che porti una divisa, anzi, se porta una divisa la infanga pure".
Ci sono agenti delle forze dell'ordine che sono degli eroi, e non lo dico per fare retorica. Ma ci sono anche operatori delle forze dell'ordine che andrebbero buttati in cella e ne andrebbe buttata via la chiave, soprattutto perche' con il loro comportamento sconsiderato gettano fango su tutta l'istituzione, danneggiando persone serie, oneste. Ci sono lavoratori, padri di famiglia, persone che stanno giorni e giorni in appostamento sotto il solleone a cuocere per scovare criminali della peggior cricca. E ci sono persone [e - purtroppo - non sono il solo a dirlo (e in certi casi ho sentito persino amici delle FdO che lo dicono)] che sarebbero capaci persino di mollarti un ceffone [e magari arrestarti per resistenza a pubblico ufficiale (perche' gli manca tanto il reato di oltraggio, che fu tolto proprio a causa di danni provocati da teste calde del genere)] perche' ci metti trenta secondi di troppo a trovare la carta di circolazione della macchina.
Purtroppo c'e' un malcostume tutto italiano, in tal senso: ogni volta che qualcuno compie un reato, e' un criminale. Quando lo compie un operatore delle FdO, e' sempre da vedere.
Il governo approvo' un decreto che prevedeva l'obbligo del carcere (senza benefici dei domiciliari) per chi commette stupro. Due settimane fa un paio di agenti della Guardia di Finanza ha aggredito e stuprato una prostituta, una volta arrestati hanno anche confessato. Non si sa se siano dentro o ai domiciliari, perche' immediatamente la notizia e' passata in secondo piano (mentre degli stupri di roma, guarda che karaoke, ma di quello ne parlero' dopo), ma adesso al governo fa male avere una norma che fa fare meritati mesi di galera a due persone per stupro. Fa male perche' le due persone sono degli eroi in uniforme, perche' per tutti il ragionamento e' sempre "hanno l'uniforme? Sono eroi!".
Un auto si spiattella contro un muro in piena notte. Muoiono gli occupanti. La causa? Ovvio: alta velocita', tasso alcolemico fuori dai limiti.
Un auto si spalma contro un albero e si ribalta. Due morti ed un ferito grave. E' una Citroen Saxo, a bordo ci sono tre agenti della Guardia di Finanza in licenza. Al telegiornale vediamo tutti quanti l'auto distrutta, cappottata e in piedi contro l'albero. Le cause? Ovvio: altissima velocita', magari tasso alcolemico dell'autista oltre i limiti.
No. Macche'! MA SCHERZIAMO???
SI IGNORANO LE CAUSE DELL'INCIDENTE AUTONOMO!
Magari e' stato un pirata. Un giornalista azzarda l'alta velocita' del veicolo, e un graduato della GdF subito a riempirsi la bocca negando categoricamente e minacciando una denuncia.

Resta pero' un concetto. Semplice. Limpido. Io ce l'ho con Spaccarotella perche' ha tirato una pistolettata da un lato all'altro dell'autostrada. E per me e' meritevole dei 14 anni chiesti dall'accusa proprio per questa gigantesca stron%ata che avrebbe potuto avere conseguenze ben piu' gravi. Capisco il derubricare il reato da omicidio volontario (anche perche' se *veramente* avesse avuto l'intenzione di sparare per uccidere, sarebbe da ergastolo immediato e stop), ma ad omicidio preterintenzionale. Ma Spaccarotella lo sa che la pistola non fa solo il botto? Lo sa che e' un'arma, che da una parte si tiene e dall'altra uccide? O dobbiamo sempre dire "no, e' stato deviato, no e' partito un colpo?".

Vergogna.
Non ho altro da dire, a parte: vergogna.

martedì 14 luglio 2009

Questo blog alza la voce contro il DDL Alfano

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Con l'invito a dare massima diffusione.
Ci risentiamo domani.

sabato 11 luglio 2009

Un pappagallo mannaro e' fra noi

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Come detto qualche giorno fa, ho montato un ripetitore passivo per la banda PMR sul tetto di casa. Dopo il fulmine che ha bruciato l'alimentazione, lo ho risistemato e messo su (peraltro ieri mi e' arrivato un bellissimo ALAN-G7 mimetico), ed oggi mentre ero in ascolto sulla frequenza, ho sentito uno che provava ad agganciare.
Gli ho detto: "avanti" e abbiamo parlato qualche minuto: mi ha spiegato che stava provando la possibilita' di agganciarlo e...
... era a TRECASTAGNI!
E io che mi facevo paranoie sulla effettiva copertura del sistema... altro che! (-:

martedì 7 luglio 2009

Tutti al cinema il prossimo w-e?

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Voglio ricordare a tutti che mancano pochi giorni all'uscita del sesto [e penultimo (oddio, si vocifera che l'ultimo capitolo sara' diviso in ulteriori due parti)] capitolo della saga di Harry Potter, ossia la produzione cinematografica dal titolo "Harry Potter e il Principe Mezzosangue".
Vorrei avere il piacere di organizzare una serata, di fine settimana, che comprenda una pizza in compagnia e quindi la visione del film presso il multisala Planet (ex Vasquez) di Siracusa, per valori ben estesi del termine "compagnia", aka: se siete interessati (no, non offro ne' pizza ne' cinema: si fa "alla romana") fatevi sentire telefonicamente in questi giorni.
Io e' da un mese che faccio girare questa voce, e con questo articolo pongo la condizione definitiva. Chiunque voglia unirsi (maghi, maghino' o babbani) e' il benvenuto. (-:
I trailer, giusto per ingolosirvi, sono qui (ho tolto quello incluso perche' non c'era modo di metterlo in play manualmente, e partendo automaticamente ad ogni caricamento pagina disturba...)

lunedì 6 luglio 2009

Ripetitore passivo su banda PMR

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Anche a Siracusa gli hobbysti della banda PMR (446 MHz) hanno finalmente a disposizione un ripetitore che permette di ampliare la copertura delle radioline ricetrasmittenti "da supermercato".
Maggiori informazioni sul sito dell'Associazione Volontari Citta' di Siracusa.

Pero' almeno mi ha svegliato

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Sono sul letto. Abbraciato ad Ivano che dormo. Quando sento qualcosa che non mi convince. Mi sveglio. La proiezione dell'ora segna le 4:40.
Accendo la luce. Sul letto, accanto a me, c'e' una blatta (scarafaggione con ali) di cinque cm.
Maledizione...

venerdì 3 luglio 2009

In risposta ad un commento anonimo

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[Dato che lo spazio per i commenti non mi consente di postare tutto questo, ti rispondo cosi']
Uhm. Sono indeciso se risponderti su questo spazio, visto il tuo interesse ad abbandonarlo, ma non avendo altro modo di contattarti, approfittero' di quel che passa il convento.

Mi pare chiaro, è come parlare a voce alta ad un sordo.
Questo mi sembra da una parte leggermente offensivo, dall'altro... scusa se parli a voce alta ad un sordo, ti sente, no? ((-:

Hai letto e come al solito non hai capito nulla, ti percepisco pure fintamente sicuro, come tuo solito, ma so che dentro di te, la critica ha raggiunto il segno,
Come al solito? Come mio solito? Fintamente sicuro se pur la critica ha raggiunto il segno?
... uhm...
Mi sembrava di aver detto "Ma se sbaglio, non vedo perche' dovrei persistere nell'errore"; e lo ripeto pure. Il problema, con me, e' sempre lo stesso: e' difficile capire con quale lato prendermi sul serio, perche' passo dalla goliardia alla serieta' in pochissimi istanti.

ammetterlo non ti fa più debole di quello che già sei, ti assicuro ( ma non diciamolo ai tuoi lettori!)!
Io invece ammetto eccome di aver percepito una critica, di averla anche assimilata, elaborata ed averne tratto delle conclusioni. Vedi che forse conosci poco come sono fatto di solito?
Il problema e' che la tua critica (che rispetto con piacere, perche' e' la tua posizione sui fatti) non cambia lo stato di questo Blog. Che forse mi rappresenta come persona nei confronti degli altri, ma forse no.

Vuoi un es? Tu servo subito, ho letto la tua cronaca abruzzese.
Bene. (-:
Hai notato che si sussegue? Che si susseguira'? Che risaliro' e raccontero' ancora che cosa succede nella terra d'Abruzzo?
Sai perche'?
Perche' i giornali e i restanti media sono andati a riprendere i calcinacci fumanti per colpire al cuore l'opinione pubblica (come soliti sunt), e ora che il terremoto e' divenuta semplice routine l'argomento e' stato abbondantemente messo di lato. Ma i terremotati ci sono ancora, la gente e' ancora nelle tende, e nonostante la poca pubblicita' data all'argomento, lo stesso non si e' ancora concluso. Io punto a sottolineare questo: che un'emergenza non e' mai tale solo perche' ha riempito la cronaca e quando la cronaca va ad occuparsi d'altro, quello che e' successo prima si e' cancellato come un colpo di spugna sulla lavagna.

Nessuna anima in quelle pagine, nessun sentimento, solo la troppo prolissa cronaca di un soggiorno, mai una volta ti fossi soffermato a rilevare i vari sentimenti di quelle persone, mancava solo che ci dicessi quante gocce uscissero dal rubinetto o quanti peli ti sono caduti mentre ti facevi la doccia!!!
Si'. Esatto. E io te ne porto un altro, di esempio. Anzi un altro bel po'.
Come il maremoto in Indonesia;
O ancora una considerazione atona sulla malinconia;
Cosa ho scritto sul caso di Terri Schiavo;
Su quello che penso riguardo il referendum sulla fecondazione assistita;
Persino di quando ci siamo presi una sassata contro l'auto;
Qui, addirittura, ho scritto ad inizio articolo: "[NOTA: Rispetto a molti blog che si limiterebbero a narrare i fatti, io - come sempre - voglio piuttosto esprimere la mia opinione sui fatti in oggetto]";

E non vado avanti, perche' finirei fra una settimana. (((-:
Vedi sentimenti o anime in quegli articoli? Vedi i miei sentimenti in qualcuno degli articoli di questo Blog?
Non ce n'e'.
Mai, o quasi mai.
Perche' non amo cincischiare intorno a sentimenti di dolore, felicita', odio o quello che sia consono ad un fatto di cronaca, tanto per fare la pecorella del gregge.
Ad esempio il mio racconto della seconda settimana di servizio in Abruzzo, in particolare, era dedicato a tutti coloro i quali volessero sapere che cosa succede in un campo ora che la stampa ha messo l'argomento in secondo e terzo piano. Un velato messaggio anche rivolto a chi ad oggi volesse imitarmi e andare in Abruzzo a portare ulteriore aiuto alla popolazione.
Perche' una cosa e' raccontare come si sente la gente che vive quest'emergenza, e come mi sento io, nel cuore, per aver fornito l'aiuto che potevo fornire.
Un'altra, decisamente, e' *vivere* quest'esperienza.
E ci sono cose che non si possono raccontare, bisogna viverle in prima persona. Quando siamo saliti la prima volta, ci dissero che era necessaria gente con lo stomaco foderato di piombo, per resistere. Perche' siamo esseri umani, e quando vai a vivere una cosa cosi' grande, ti entra dritta nel cuore come una coltellata, con lo stesso dolore, peraltro.

Forse hai ragione tu, dovrei cambiare e rendere questo Blog il luogo in cui esprimere i miei sentimenti.
Ma, forse, semplicemente non reputo questo luogo degno di ospitare i miei sentimenti, e preferisco piuttosto ospitare le mie considerazioni, che a tratti sono da considerare dei deliri, ma a tratti sono il risultato di una mente fredda, lucida e razionale che cerca quanto piu' possibile di non lasciarsi guidare dal "momento di tempesta".
Tu hai un Blog? Uno space? Un ritaglio su comunita' come Twitter, Facebook o Digiland?
Io scommetto di si'. E scommetto che usi quello spazio per esplicare tutto te stesso ritenendoti una persona reale, e per questo pensi che allora tutti quanti debbano essere delle persone reali, anche se abitanti di una comunita' virtuale.
Ho una grande stima per i lettori del mio Blog, ma non posso dire di avere la stessa stima per questo Blog. ((-:
Io considero (ed invito tutti quanti a considerare) questo Blog per quello che e', ossia il luogo (e lo spazio) dei deliri di un tecnico IT rimasto un bambinone nel profondo del cuore, se pur un orso nel profondo dell'intelletto.
Perche' io sono un bambino (e non per gli orsacchiotti, sii serio almeno tu) perche' sono ancora capace di stupirmi che nel mondo succedano cose talmente ridicole e sbagliate che neppure, che so io, il piu' puerile dei bambini potrebbe mai permettere!
E sono un "orso" perche' sono cinico, lo ammetto.
Perche' ritengo che se dovessi strapparmi i (pochi) capelli e vivere nello sconforto ogni volta che succede qualcosa di storto nel mondo, servirebbe ben a poco.
Vuoi un esempio? Mentre sto scrivendo con calma questa risposta, ho fatto una pausa. Sono uscito in balcone ed ho fumato una sigaretta. Nel frattempo si e' fermato il furgone della polizia municipale, per fare i rilievi di un incidente stradale appena successo qua sotto. Poco fa ho sentito andare via un'ambulanza: c'e' stato un incidente nell'incrocio sotto casa.
Ne sono dispiaciuto, magari sono anche preoccupato per la persona (o le persone) che sono state portate in ospedale, ma... purtroppo questo fatto si ripete pressoche' tutte le settimane. Sono stanco di farci caso: l'incrocio e' pericoloso, quando ci devo passare io sto molto attento. Molti che conosco applicano la stessa regola. Ma il mondo non cambia, e quell'incrocio neppure.
E la testa dei siracusani meno che mai. Puoi stare sicuro che la prossima settimana questa scena si ripetera', e si ripetera' la settimana dopo e quella dopo ancora. Indifferentemente dal fatto che schiacci la sigaretta nel posacenere e torni dentro a rispondere ad un commento del Blog, o che piuttosto mi inginocchi per terra sbraitando e piangendo.
Lo ripeto, sono cinico.
Perche' questo e' un mondo di merda e ci sono due modi per viverlo: con una sana dose di pieta' o con una sana dose di cinismo. Personalmente trovo che il cinismo mi provochi molta meno gastrite.


Vai a rileggerti la differenza tra critica e santissima inquisizione, nella vita si impara sempre!
Tu eppure hai letto che questa e' una discarica, ampia e gonfia di deliri.
Ritieni utile o necessario prenderli sul serio? Lungi da me il criticarti (come ripeto: questa e' la tua posizione ed io ammiro la tua posizione), ma non ritenere per questo che io sia una persona delirante, perche' non e' cosi'.

Uno è quello che è, tu che parli di Grillo, non sei poi così diverso,
Sara'.
Beppe sul suo Blog credo che sia se' stesso, io sul mio Blog sono quello che magari mi piacerebbe essere, ma decisamente non quello che sono.

se avessi la possibilità di guadagnare i soldi, che lui guadagna, per la tua indole alquanto materialista, celata dietro un finto moralismo, non credo che rifiuteresti per furori ideologici.
Ce l'ho avuta, la possibilita'. E ce l'ho tuttora.
Ma la evito, per quella questione di principio che tu chiami "furore ideologico": questo e' un hobby. Solo un hobby, e nulla piu', per quanto in questo schifoso mondo materialista sia difficile da credere.
Perche' in fondo il mio materialismo si ferma al bisogno di tappare le rate del mutuo e pagare le bollette a fine mese. Credo sia una forma di materialismo piuttosto diffusa nell'universo, per cui non credo sia da criticare lungamente ed ampiamente.

Anzi già con le tua opera non volevi ottenere medesimo risultato?
Quale mia opera? Il Blog? E' fatto per ospitare le mie considerazioni.
Il libro? Neppure: e' nato solo per poter diffondere questo mio lato anche al di fuori del mondo elettronico di internet. Se pensassi non gia' seriamente, ma anche solo marginalmente, di voler vivere vendendo libri, avrei di certo puntato ad argomenti nettamente diversi.
Il punto e' che io non sono ne' ottimista ne' pessimista. Mi considero un inguaribile realista: per me il bicchiere non e' mezzo pieno o mezzo vuoto, e' semplicemente mezzo bicchiere. (((-:

Oppure prolifico bum bum hai scritto solo per farti guardare insieme al tuo orsacchiotto preferito!
Innanzi tutto il mio orsacchiotto preferito, in tutta la collezione, e' quello che mi ha donato una persona che considero speciale, sebbene non abbia saputo in alcun modo farle capire che cosa rappresentava per me e per la mia vita (e questo, purtroppo, e' dovuto al fatto di aver dimenticato l'amore anni fa).
Detto questo:

E per favore, cambia quella foto, lo sappiamo che sei rimasto un bambino dentro, il punto è quando diventerai adulto. Spero pertanto in una foto consona alla tua età, che non è più preadolescenziale!
Quando diventero' adulto? Bella domanda.
Io ho perso tratti interi della mia infanzia ed ho dovuto, letteralmente, farmi da solo in moltissimi campi, a cominciare dal lavoro. Il problema e' solo una piccola dose di goliardia, scelta per non esprimere con troppa convinzione il cinismo necessario per vivere in questo mondo. Non sara', invece, che forse sono troppo adulto in questo mondo di pazzi scatenati? (-:
Ho trentadue anni, ma la mia cerchia di amici comprende molte persone piu' grandi di me, perche' il trentaduenne medio che vedo intorno a me mi lascia parecchio con l'amaro in bocca, e cerco di non entrare in quei canoni mentali e fisici. Soprattutto sono molto riflessivo e poco impulsivo. Preferisco essere cosi', per evitare di compiere gesti che possano danneggiare irrimediabilmente la mia vita.
Valga comunque il detto che ogni esperienza evitata e' un'esperienza perduta.

mercoledì 1 luglio 2009

Prima che tutti si riempiano la bocca...

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... chiedendo a gran voce di non fare piu' trasporti di GPL in treno, vorrei poter dire la mia.
E' terribile quello che e' successo a Viareggio, e tutta la mia solidarieta' va alle persone colpite, oltre che ai soccorritori e volontari (come me) che, per usare le parole di un giornalista del TG1 nel descrivere i momenti salienti della prima notte, "hanno dato anche l'anima per portare soccorsi".
Ma e' anche il caso di fare un'analisi a freddo. Perche' il trasporto di GPL, anzi, di merci pericolose in genere, e' abbondantemente piu' economico e sicuro su rotaia che con altri sistemi.
Il GPL non puo' venire pompato nei tubi (i gas di petrolio sotto forma gassosa appunto, potrebbero, ma la liquefazione ne riduce il volume di parecchio, rendendo di fatto il trasporto piu' economico. Il gas liquefatto ha pero' un difetto, proprio di tutti i prodotti infiammabili: a contatto con l'atmosfera si vaporizza rapidamente abbassando la temperatura circostante (per entalpia) e la miscela di gas infiammabile con l'aria atmosferica genera misture estremamente instabili e di facile esplosione anche con un minimo innesco. A differenza di misture con il metano, piu' leggero dell'aria (metano in atmosfera genera il cosiddetto grisou) e che pertanto tende ad occupare le parti alte di un ambiente chiuso, o a disperdersi rapidamente in atmosfera se all'aperto, i gas che compongono il GPL (soprattutto propano e butano) sono piu' pesanti dell'aria e tendono a diffondersi a livello del terreno, rimanendo piu' bassi e raccolti nella misura in cui non ci sia molto vento.
La mistura di aria e GPL che si e' formata a seguito della fuoriuscita dalla cisterna a Viareggio ha provocato quella immensa nube di condensazione fredda che e' stata descritta da molti testimoni come "la nebbia fredda" che si e' osservata pochissimi istanti prima della disastrosa esplosione; l'esplosione della mistura e' stata innescata facilmente di certo a causa di una o piu' scintille recuperate nel circondario della stazione (una dispersione, una lanterna semaforica o una luce stradale, un'auto accesa o mille altre possibilita') e la vampata si e' immediatamente diffusa a tutto il gas libero con un fenomeno subsonico di deflagrazione [e non scoppio (il termine definisce la rottura piu' o meno violenta di un contenitore per superamento spontaneo o provocato della sua resistenza elastica superficiale) o detonazione (che e' una combustione molto piu' veloce, nell'ordine supersonico, e con rilascio di abnormi quantita' di gas incandescenti), come sono soliti definire molti giornalisti (gli stessi che non hanno bene idea della differenza che passa fra ipocentro ed epicentro)].
Moltissime merci pericolose vengono affidate al trasporto su rotaia, e come dicevo prima a parte il costo, ci sono molti fattori che rendono tale trasporto piu' sicuro rispetto ad altri.
Anzitutto, il trasporto piu' diffuso subito dopo la rotaia, e' quello su gomma (aka: camion), e il rischio di incidente per un mezzo su strada mi pare clamorosamente piu' alto.
Analizziamo un attimo i meccanismi di sicurezza di cui si dispone su un treno: anzitutto l'esistenza delle rotaie comporta che sia pressoche' impossibile andare a finire contro un albero per lo scoppio di un pneumatico o la perdita di controllo del veicolo. A bordo di ogni treno in Italia abbiamo il meccanismo del doppio macchinista (ci sono due persone che "guidano" contemporaneamente il treno).
I segnali principali sono ripetuti in cabina ormai per praticamente quasi tutte le tratte ferroviarie italiane, e la ripetizione di semafori ed avvisi di pericolo non e' solo un'utilita' per sopperire ad una eventuale distrazione dei macchinisti (pardon, piloti): se un treno supera deliberatamente un segnale rosso, il meccanismo di autoprotezione esclude i comandi ed attiva immediatamente la "frenatura rapida" (i convogli piu' moderni, gli ETR e via discorrendo hanno un sistema di frenatura piu' complesso, che agisce anche in base alla effettiva velocita' del convoglio nell'istante in cui si verifica l'emergenza, onde evitare di aprire tutta la rapida a 180km/h, e rischiando di fare seri danni a persone e cose a bordo).
Un altro meccanismo di sicurezza a bordo dei treni tiene presente l'effettiva presenza di una persona sui comandi, il cosiddetto dispositivo vigilante "uomo morto". Il sistema determina che il pilota non sia stato colpito da malore o colpo di sonno richiedendo di compiere una specifica azione ad intervalli regolari (es. la pressione di un tasto o di un pedale) oppure (ad esempio su alcune metropolitane europee) rilevando il peso della mano del conducente sulla leva di comando, posizionata in modo che la posizione di riposo sia la piu' plausibile e che una caduta in avanti del conducente non possa comunque spingerla in avanti. O ancora puo' essere basata su un sistema misto dei precedenti. Inoltre la posizione ed il comportamento del treno in stazione ed in prossimita' di esse puo' essere visionato in tempo reale nella sala controllo della stazione stessa, ed infine al personale e' fornito un telefono cellulare che funziona anche dentro le principali gallerie (grazie al sistema del cavo fessurato).
Insomma, la possibilita' che avvengano incidenti gravi sulla rete ferroviaria sono molto ristretti, come probabilmente in questo caso provocati da errori di manutenzione e fatalita' (dalle "voci di corridoio" che girano al momento, una manutenzione approssimativa sarebbe alla base della rottura dell'asse di un carrello, mentre la fatalita' e' proprio il ribaltamento e rottura di uno dei carri-cisterna: senza la fuoriuscita di gas avremmo avuto solo un grave deragliamento, senza tutto questo contorno).
Ovviamente non e' la prima volta che un treno deraglia e, purtroppo, non sara' neanche l'ultima. Ma torno a sottolineare che la dimensione non indifferente dell'incidente va anche guardata in rapporto al numero di incidenti gravi che avvengono annualmente: non abbiamo un deragliamento con esplosione ogni settimana. Consentitemi la guerra fra poveri nel dichiarare che la domenica mattina a sentire le cifre sugli incidenti del sabato sera resto molto piu' amareggiato.
Con questo cosa voglio dire? Dichiarare che le vittime di Viareggio siano di serie B? Lungi da me esprimere una castroneria del genere!
Quello che voglio dire e' ben diverso, ed e' piu' importante: non lasciatevi cogliere dal momento per chiedere a gran voce di non avere piu' trasporti di merci pericolose su rotaia: si deve chiedere una maggiore sicurezza, che (maledizione a voi politici e parlamentari subito pronti a chiedere nuove leggi!) si ottiene applicando a puntino le normative esistenti, anziche' invocarne inutilmente di nuove per poi lasciare che la gestione delle stesse avvenga sempre con il famoso metodo "all'italiana".