mercoledì 21 novembre 2012

SCUSI SIGNO' TENNICO: internet mi va lento...

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Sapete qual è la cosa più tipica con cui mi tocca combattere spessissimo? Sono i computer con gli hard disk che tritano come mulini e con la rete che trasmette decine di kilobyte inutili mentre l'esecuzione complessiva del sistema è di una lentezza esasperante.
Sapete perché i computer si riducono a questo punto? Facile e presto detto: buona parte delle cose che rallentano i computer sono soprattutto quelle categorie di programmi che a mio modesto parere potrebbero tranquillamente riempire la categoria dei malware sempre più diffusi, ma che fondamentalmente sono inutility di ogni ordine e grado che hanno la pretesa di migliorare la ricerca e le prestazioni del computer e di internet, ma si limitano a minare pesantemente la privacy dell'utente, a tirare fuori messaggi ridicoli ed insulsi sullo stato rallentato del computer a causa di presunti errori (ed orrori) che potranno essere risolti facilmente acquistando la versione a pagamento dell'opportuno strumento di ripulitura del computer, comodamente da casa con carta di credito.
E le barre. Ahhhh, che bella invenzione: migliorare l'esperienza della navigazione in internet (davvero?) installando inutili spessori sotto la barra dell'indirizzo per garantire che l'utente si trovi la metà superiore dello schermo intasata da strumenti di cui spesso ignora la funzionalità di base.
Il problema è che da una parte, guardando le condizioni in cui si riducono i computer di alcuni clienti, mi chiedo sinceramente per quale masochistico motivo uno va a installarsi tutta quella robaccia spesso inutile e principalmente fatta per disturbare la privacy dell'utente. Me lo chiedo, perché se pur vero che quasi nessuna barra è infetta da virus (e almeno quando uno si trova davanti la nota "installa la nostra barra al 100% libera da virus" non legge una bugia), alla fine il comportamento di buona parte delle barre è comunque da beato malware, che comunque notifica l'azienda "barratrice" della navigazione da parte dell'utente e, spesso, assieme alla barra è installato qualche servizio che spiattella con tanto piacere DECINE di schermate pubblicitarie "a tema" verso l'utente, che se va sul sito di Telecom per guardare la sua bolletta subito si trova davanti tre pubblicità di altrettanti concorrenti...
Però mi rendo conto di una cosa: spesso questo è un problema legato alla ricerca di software gratuiti per funzioni aggiuntive, ma soprattutto alla brutta abitudine di installare i programmi, magari consigliati dagli amici, a clickare sempre su "avanti" e su "accetto" senza guardare minimamente che cosa effettivamente c'è sullo schermo, e se quello che si sta installando fa effettivamente parte integrante del programma o se è solo un'opzione FORTEMENTE CONSIGLIATA ma che si può tranquillamente escludere.
La schermata del capture, per esempio, è una macchina virtuale su cui mi sono limitato a installare cinque-sei applicazioni classiche (dall'antivirus al programma di chat) accettando ogni volta di installare barre e componenti aggiuntivi.
Il risultato? L'avviamento di Internet Explorer (dal click a quando posso scrivere un indirizzo web) impiega fino a 15 minuti (sulla macchina virtuale "pulita" con le stesse caratteristiche hardware il programma si avvia in un tempo compreso fra i 3 ed i 7 secondi). E durante l'avviamento di internet explorer, mentre si disegnano sullo schermo (con grande fatica) le varie barre e barrette, il traffico di rete ESPLODE letteralmente e prima che io possa scrivere un qualsiasi indirizzo web intanto sono state inviate chissà quante e quali informazioni a chissà quali e quante destinazioni...
Insomma, in conclusione, dovete RIFIUTARE le barre e i componenti aggiuntivi che vengono forzatamente installati ogni volta che cercate di installare un programma che magari non ha niente a che fare con la navigazione internet. E soprattutto se il programma rifiuta di installarsi senza aggiungere barre, cambiare homepage e aggiungendo varie stroMBAzzate gratuite che STATE CERTI, NON VI SERVIRANNO A NIENTE, allora chiedete aiuto a qualche amico o a qualche tecnico informatico (ma DIFFIDATE di chi si proclama grande esperto e sfoggia un browser in condizioni non dissimili da quelle del mio capture), soprattutto perché esistono anche delle alternative per molti programmi, alternative gratuite, senza barre o altra robaccia trascinata dietro...

sabato 17 novembre 2012

Presentazione del libro "L'essenza oltre il buio"

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Sabato 1 dicembre 2012 alle ore 18:00 presso il Circolo Ufficiali della caserma dell'Aeronautica Militare di Siracusa, sita in via Elorina 23 (di fronte al discount "ARD" che si trova accanto al "Ginnasio Romano"), si terrà la presentazione ufficiale del libro "L'essenza oltre il buio", un romanzo di fantascienza scritto a quattro mani da me e dall'amico Francesco Candelari.

L'evento è aperto a tutti, tuttavia vi prego se volete intervenire di darmi conferma telefonicamente al numero 393-1702385 entro venerdì 30 novembre sera.

Agli occhi della Confederazione Lattea, Alex Keller è un eroe che in un sol colpo ha strappato migliaia di vite umane a una fine atroce. La Confederazione gli ha conferito la più alta onorificenza, ma dentro di sé quel giovane rimpiange di non essere riuscito a salvare la vita a lui più cara. Le ferite del suo animo gli hanno fatto cambiare modo di vivere, e adesso è un anonimo manutentore su un brigantino commerciale. Forze ancestrali albergano nel più profondo dei buchi neri; saranno le loro insondabili volontà a fargli incontrare qualcosa che cambierà radicalmente il suo modo di guardare alle cose. Quali oscure forze cosmiche lo guideranno fino all'ultima e definitiva verità? Le stelle sono sempre più brillanti prima dell'alba?
 [Il libro è acquistabile sulle principali librerie online e sulla vetrina virtuale di Lulu.com]

giovedì 15 novembre 2012

Phishing di poste italiane e... firefox

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Ogni giorno il mio conto corrente su Bancoposta (che non sapevo neppure di avere, peraltro) o la mia carta postepay vengono bloccate perché qualcuno ha effettuato troppi tentativi di accesso con la password sbagliata.
Viene bloccato il conto, e mi viene intimato di difendermi dal phishing, ma soprattutto di clickare subito sul link fornito nell'apposito messaggio di posta elettronica per inserire i miei dati e procedere subito allo sblocco del conto.
Ovviamente sto scherzando: nessuno blocca un mio ipotetico conto corrente on-line e soprattutto io non vado MAI a clickare su un link in posta elettronicaa cuor contento. O quasi, perché mi diverto ad aprire il sito indicato e, via barra di Netcraft, con appena un paio di click di mouse procedere a segnalare il sito, che dovrebbe essere in mano a truffatori, ma che dopo la segnalazione viene bloccato (ma questa volta sul serio) perché il sito in oggetto si limita a fare Phishing, ma quello vero: prendono la vostra password e la usano per entrare sul vostro conto corrente e girare via denari con metodi non tracciabili stile western-union e simili.
Ma questa volta c'è qualcosa di diverso. Perché mentre mi accingo a segnalare la pagina a netcraft prima di uscire e andare a lavorare, noto una cosa che mi lascia per qualche istante interdetto. La cosa è che da una parte io faccio un errore: lascio memorizzata nel browser qualche password per comodità. La seconda (che mi fa capire che comunque per Poste Italiane mo' la tolgo) è che nonostante il sito sia chiaramente in Zambia, per qualche non identificato motivo Firefox ha deciso che comunque può porre sui campi nome utente e password i dati che ho salvato.
Bug interessante, e pericoloso visto che potrebbe persino seguire un domani una pagina in cui un bello javascript fa in modo che lo script intanto faccia il submit e fornisca ai truffatori nome utente e password per entrare e fare il bello & il cattivo tempo....

martedì 13 novembre 2012

Aggiornamenti di Windows... manualmente automatici

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In azienda uso moltissimo Linux, come ben sapranno tutti i miei lettori, ma a casa ho anche un PC con Windows Home Edition originale (l'unica licenza mai acquistata del sistema operativo di casa Redmond, considerata come "da installarsi in ufficio" ma in effetti mai usata, dato che l'azienda è ormai 100% linux based): semplicemente l'avevo e non avevo intenzione di buttarla. E fare pratica con Windows mi serve, perché mi aiuta anche nel mio lavoro che non sempre è basato su Linux.
Ora, come si suol dire "qui casca l'asino".
Perché, avendo a disposizione un sistema con licenza d'uso e sottoposto a una certa diffusione e a un certo rischio di virus e altri problemi, da bravo utente installo gli aggiornamenti del sistema.
Tutti gli aggiornamenti obbligatori, e una buona parte di quelli consigliati, a parte chilla purcaria che esiste sotto il nome di Windows Search [o quell'altro ufficio complicazione affari semplici: la Shell di Windows per i Powerangers (-: (sì, insomma, o qualcosa del genere, non formalizziamoci)].
Ma attenzione: non essendo un utente medio (e meno che mai un utOnto), non ho attivato gli aggiornamenti automatici: tengo il sistema in modalità "avvisa dell'esistenza di nuovi aggiornamenti, ma non scaricarli né installarli automaticamente". Questo per due ovvi motivi.
Il primo) perché spesso e volentieri, soprattutto dopo il giro di cerotti del secondo martedì del mese, conosciuto fra noi addetti del settore con l'hashtag #patchtuesday, il sistema chiede di essere riavviato prima di continuare, e non sempre ho la possibilità di riavviare il computer perché magari mi sta masterizzando qualcosa o sta facendo elaborazione (ehi, lavoro con i video, talvolta pesantucci, che mi lancio avidemux e lo lascio a sobollire tutto il pomeriggio mentre sono in giro dai clienti).
Il secondo) perché, da persona previdente e che crede nel famoso detto "abbi fede in Dio ma tieni aggiornato il tuo antivirus" (opera citata). E soprattutto perché essendo gli esseri umani fallibili, e il sistema informatico anch'esso fallibile perché fatto da umani, prima di fare certi aggiornamenti pesanti e cattivi preferisco fare un backup in più e riservarmi un giorno nel quale posso adoperarmi per una completa reinstallazione in caso di emergenza.
Oggi ho avuto il tempo di installare un pacchettino di aggiornamenti obbligatori e qualche aggiornamento facoltativo (fra cui uno dei tanti cerotti e/o servicepack per il .NET Framework che non sono manco sicuro di cosa faccia, ma transeat).
Finisce gli aggiornamenti, mi chiede di riavviare il pc, lo riavvio, lancio una bella conversione di un file con avidemux e vado.
A ora di pranzo torno, prendo possesso al volo della postazione e noto con disappunto lo scudetto giallo in basso a destra sulla barra di notifica.
"Ci sono altri aggiornamenti? Uffa! Beh, ora aspetteranno"
Già, aspetteranno, ma nel frattempo mi si impalla la rete: purtroppo nell'ultimo periodo mi sta succedendo sempre più spesso, motivo per il quale dovrei anche darmi una mossa a cambiare il pc di casa con uno nuovo che ho in lab che aspetta da circa SEI MESI [ma sapete come si dice, no? "Il calzolaio cammina con le scarpe rotte" (detto a cui l'amico Bilbo aggiunse che "i figli del calzolaio girano col Mercedes")]. E comunque vado per spegnere il computer e scopro una cosa interessante. E cioè che il computer mi chiede di installare glii aggiornamenti importanti CHE HA GIÀ SCARICATO.
E io strabuzzo gli occhi. E vado subito a controllare le impostazioni: e le impostazioni sono corrette: "Avvisa, ma non scaricarli né installarli automaticamente". Almeno: sono chiare secondo me, ma a quanto pare secondo Microsoft c'è qualcosa che cambia, perché a quanto pare un pacchetto di aggiornamenti è stato scaricato senza il mio permesso né senza il permesso delle policy di sistema.
Bel modo di operare, non c'è che dire. Poi quando dico che Windows mi sta un po' sullo stomaco c'è anche chi mi dice che il software originale è tutta un'altra cosa. Sì, decisamente: come quel cliente che gli saltarano in fila QUATTRO HARD DISK al portatile e alla quinta installazione, sebbene il numero di serie della CPU corrispondesse, Windows non ne voleva sapere di attivarsi... È vero: con i software piratati casini di questo genere tendono a non succedere...