domenica 28 maggio 2017

VLOG 165: Elicotteri, quadricotteri, droni



Benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly...
Mi sento osservato.
Come se ci fosse più di una telecamera che mi sta filmando...
... bah: magari è un'impressione.
Vabbè, dicevo, benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road; cominciamo, sigla!
[♪♫♪]

Se vi dico «elicottero», la prima immagine che si forma nella vostra mente è quella del quantomai classico elicottero: questo abitacolo in cui c'è la cabina di pilotaggio, il rotore principale che si trova SOPRA la cabina e il rotore laterale che serve a controbilanciare il cosiddetto "momento torcente": quello in virtù del fatto «se le pale girano in una direzione, per controbilanciare il corpo dell'elicottero cercherà di girare nell'altra direzione», per cui il rotore bloccherà questa seconda rotazione.
Ora: non so se sapete come funziona un elicottero, ovvero il principio in base al quale un elicottero vola. Io devo dire che l'ho imparato parecchio tempo fa, grazie a una puntata di Quark (o di Passaggio a Nord Ovest).
Ora l'elicottero non crea semplicemente un incanalamento dell'aria verso il basso e - in base a quello - riesce a volare, anche perché riesce a spostarsi in varie direzioni, ad avanzare, a indietreggiare, a ruotare etc.
Questo si ottiene variando l'inclinazione delle pale del rotore principale in base alla posizione in cui si trovano.
È una cosa molto difficile da spiegare: fate conto che - mentre la pala è qua - magari sarà con QUESTA inclinazione;
mentre si trova qua, magari assumerà QUESTA inclinazione;
mentre si trova qua, magari assumerà QUESTA inclinazione, etc.
E voi direte subito: "Sì, ok: segue questa serie di inclinazioni. Ma la pala gira *MOLTO* *VELOCEMENTE*"
Esatto: meccanicamente il sistema che controlla la pala è UN INCUBO, perché è fatto per lasciare, quando è in QUESTO punto sempre QUESTA inclinazione, quando è in QUESTO punto sempre QUESTA inclinazione, etc... quindi durante la rotazione la pala... se mettessimo - non so - una GoPro a inquadrare esattamente una pala in movimento, vedremmo che la pala - durante la rotazione - ha una sorta di oscillazione armonica.
Questa oscillazione armonica è dovuta al fatto - appunto - che la pala si muove molto velocemente. Però muovendosi molto velocemente e utilizzando questo sistema di avere nello stesso punto SEMPRE la stessa inclinazione, vuol dire che spingerà l'aria verso il basso sempre negli stessi punti, e variando in alcuni punti l'inclinazione, spingerà l'aria verso il basso in modo diverso a seconda di dove si trova (se si trova in avanti, se si trova di lato, etc), e questa variazione nello spostamento dell'aria farà spostare fisicamente l'elicottero in avanti, indietro, di lato etc.
Questo modo di costruire gli elicotteri con il rotore principale e quello laterale è l'unico modo di costruire un elicottero?
Ovviamente no: esiste la serie «CH47», è un pochino "datata" ma ancora in uso (anche dall'Esercito Italiano).
Sono elicotteri che hanno i due rotori in alto; i due rotori girano in senso opposto fra di loro (in questo modo controbilanciano l'effetto del momento torcente) e questa tipologia di elicotteri (la serie CH47), nonostante sia - appunto - un po' datata (i progetti iniziali, i primi modelli, risalgono tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70), sono ancora molto utilizzati, e saranno utilizzati sicuramente per lunghissimo tempo, grazie soprattutto alla loro versatilità e alla capacità di sollevare carichi molto grossi, di trasportare grosse quantità di persone... sono un sistema veramente eccellente, quindi ancora molto in uso.
Ma una cosa che si è diffusa tantissimo (soprattutto negli ultimi due~tre anni) sono soprattutto i «quadricotteri», quelli che chiamiamo molto amichevolmente "droni", forse in modo improprio, perché sì è vero: il quadricottero in fondo è un drone, ma - genericamente - il «drone» è QUALUNQUE GENERE di aeromobile che non ha il pilota, o che viene pilotato da remoto (con un telecomando, con un sistema simile, o con un programma di computer), tutti questi apparati sono dei droni.
Comunque moltissima diffusione ha avuto il quadricottero, soprattutto negli ultimi anni si sono abbassati tantissimo i prezzi per l'acquisizione degli apparati; ora, tralasciando quelle specie di zanzare cinesi, che sono di pochi cm per volacchiare dentro casa, ci sono dei droni che hanno caratteristiche di tutto rispetto, che montano delle telecamere ad alta definizione, ma che possono montare anche - non so - delle telecamere ad infrarossi, dei sensori specifici, e risultano uno strumento veramente molto intelligente e funzionale per svolgere dei compiti, che sono molto versatili da potersi svolgere con un apparato come il drone, e molto più complessi da svolgere con attività umana o con un normale elicottero.
Pensate addirittura che, dopo il terremoto nella regione del Tōhoku, in Giappone, per esempio per analizzare la situazione dei reattori della centrale nucleare di Fukushima, si sorvolò più volte la centrale con dei droni, perché in questo modo non si sarebbe messa in pericolo la vita delle persone che dovevano fare dei rilevamenti con l'elicottero; invece sul drone era possibile installare degli opportuni sensori, installare delle telecamere e vedere, in alta definizione, che cosa succedeva o leggere dei dati in tempo reale, con sensori infrarossi, con sensori di rilevamento radiazioni etc.
L'idea del quadricottero, nonostante si sia diffusa moltissimo con questi droni di carattere commerciale negli ultimi anni, ovviamente non è affatto un'idea dei "giorni nostri", anzi: è una cosa... si ha notizia del "primo"  quadricottero sperimentale addirittura agli inizi del '900, e mi sto riferendo al "Giroplano nr. 1" di Breguet-Richet [o di "Breguét-Richét": non so se sono americani o francesi ndG], che era un apparato costruito nel 1907, tutto in acciaio, con motori a benzina, una cosa di una pesantezza colossale, che riuscì a volare per - tipo - 60cm di altezza.
Però il principio alla base del drone è completamente differente rispetto al principio alla base dell'elicottero: nell'elicottero lo spostamento lo si ha dando determinate inclinazioni alle pale, mentre con il quadricottero, avendo a disposizione quattro eliche, è possibile gestire il flusso d'aria (che va dall'alto verso il basso) in maniera differente rispetto ai quattro motori.
Ora, innanzi tutto due eliche gireranno in senso orario e due eliche gireranno in senso antiorario per l'ovvio motivo di dover controbilanciare l'effetto del momento torcente (altrimenti appena quest'apparato decolla, comincia a girare su se stesso).
Fatto questo, le eliche del drone (le eliche del quadricottero) generalmente sono "eliche fisse", cioè nel senso che "sì, d'accordo: girano", ma non hanno nessun tipo di inclinazione: hanno un'inclinazione fissa, quella è e quella rimane.
La maniera che si ha per gestire l'inclinazione e il movimento del drone è data dal principio che è possibile regolare in maniera differente la velocità istantanea di ognuno dei quattro motori, o - in certi casi - anche dei sei motori, degli otto motori: vi sono dei droni che non sono dei quadricotteri, sono degli "esacotteri", degli "optacotteri", quindi hanno addirittura sei, otto o più motori. Diciamo che il sistema più diffuso è quello a quattro motori, e a i quattro motori comunque riesce ad avere - innanzi tutto - una eccellente manovrabilità, non richiede grandissima pratica; cioè, per carità: non è che vi mettete in mano il telecomando di un drone e in UN GIORNO imparate a pilotarlo, però non è neanche una cosa che ci vogliono anni e anni per imparare a farlo.
Molti droni hanno delle caratteristiche utilissime, come il posizionamento satellitare, che - tra le altre cose - viene incontro in una situazione: quando uno deve far volare il drone, prima di tutto gli fa creare la cosiddetta "area di parcheggio" in una posizione GPS e in questo modo, dovesse succedere qualcosa al telecomando (o all'operatore) il drone AUTOMATICAMENTE, se perde il qualsiasi segnale, si limiterà a ritornare alla posizione "home" e atterrare. Inoltre molti droni hanno la possibilità - appunto - di avere delle telecamere in alta definizione.
Infatti, scherzi a parte sull'idea che ho detto all'inizio di questo vlog "Mi sento osservato", mentre io sto parlando stanno passando delle immagini che abbiamo girato con Marco: siamo in un'area di campagna che si chiama Cisternazza, in località Monasteri di Sopra in provincia di Siracusa. Il principio per il quale siamo andati "fuori città" a fare queste riprese è anche quello che al momento la normativa inerente il volo di questi apparati (di questi droni, di questi quadricotteri) è piuttosto complessa: principalmente diciamo che - essendo apparati che occupano lo spazio aereo - non è sempre consentita la possibilità di utilizzarli all'interno dell'ambito urbano: sono richieste specifiche licenze o specifici patentini, è richiesta una specifica autorizzazione per far volare questa tipologia di apparato sopra la città, dove ci sono delle persone presenti, sono richieste delle assicurazioni... è una situazione abbastanza complessa, quindi quello che si fa - spesso - è appunto di andare fuori città, lontani dall'ambito urbano (lontani da dove vi è un assembramento di persone) per evitare ogni genere di rischio.
Poi - ovviamente - sta anche alla capacità dell'operatore del drone sapere che, se c'è un vento troppo forte, se sta piovendo, se le condizioni meteo non sono ideali, si eviterà di far volare quest'apparato; anche se molti apparati riescono - grazie al GPS e all'inclinometro - a determinare un po', per esempio, se c'è un vento sfavorevole e quindi a regolarsi di conseguenza, stabilizzandosi parecchio, però naturalmente ci sono anche questi problemi e queste situazioni da tenere a mente.
Insomma: tutto questo discorso era anche per farvi vedere un pochettino delle bellissime immagini girate con il drone, perché la mia domanda è questa... fatta la considerazione che il drone si rivela molto versatile in situazioni complesse ed in situazioni di emergenza, per esempio durante la ricerca di persone scomparse il drone sarebbe molto versatile per verificare la presenza di una persona scomparsa in luoghi che siano difficilmente raggiungibili dalle persone solo per "andare a dare un'occhiata"...
a questo punto vi chiedo: voi conoscevate i droni? Avete qualche amico che ha un drone? Avete un drone voi stessi? Avete mai fatto delle riprese aeree? Avete visto delle riprese realizzate con il drone? Ormai piano piano lo si sta utilizzando un po' in ogni ambito: cominciano a usarlo trasmissioni televisive, cominciano a usarlo registi anche per realizzare determinati film; naturalmente è uno strumento che sta prendendo piede e sta cominciando un pochettino a diffondersi, ma appunto vorrei sapere un po' cosa ne pensate voi. Pensate che sia uno strumento che può avere grande versatilità? Oppure no: oppure pensate che sia un giocattolino, un passatempo per appassionati di tecnologia e basta? Non lo so: parliamone nei commenti qua sotto, oppure su Twitter con l'hashtag #DdVotr
Bene ragazzi: io sono Grizzly, come sempre ho concluso: vi ricordo, se sono riuscito a incuriosirvi (o a intrattenervi almeno con le immagini del drone di Marco) di fare pollice-in-alto e di condividere questo vlog con i vostri amici, anche su Whatsapp o Telegram.
Vi ricordo - se non l'avete già fatto - di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e assumerete subito quel buon profumo di nuovo iscritto, ed è una sensazione bellissima: un po' come volare su un drone!
Vi ricordo inoltre che se mi seguite anche sul mio canale Telegram... [applausi] complimenti... il tizio davanti a me ha appena tirato una bottiglia in terra: roba da matti!
Vi ricordo inoltre che se mi seguite anche sul mio canale Telegram, che vi lascio linkato sul doobly-doo e sulla scheda, riuscirete anche a ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Detto questo, come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

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