domenica 13 novembre 2016

VLOG 139: Film tratti da libri



E poi quella scena è divertentissima. Ci sono i Dursley in casa, nel salotto, un tantinello preoccupati, Silente...
Silente fa comparire Kreacher sul tappeto, la zia di Harry lo guarda, perché NIENTE di così sporco è mai entrato in casa sua.
Kreacher che spera di essere diventato proprietà di Bellatrix, e comincia a sbraitare che non vuole servire Harry Potter ("Non voglio! Non voglio! Non voglio!"), Silente e gli altri che devono capire se Kreacher è di Harry o di Bellatrix e gli dicono "Basta dargli un ordine".
E c'è questo «coso» (quest'elfo domestico) che sbraita "Non voglio! Non voglio! Non voglio!" e Harry non lo vorrebbe neanche lui; non sa che cosa deve fare, a un certo punto sbotta: "Kreacher! Sta zitto!"...
... e l'elfo domestico si tiene il collo... strozzato... e comincia a sbattere i pugni per terra perché non può più parlare, perché sì: è proprietà di Harry Potter e quindi ha dovuto obbedire al suo ordine.
(François: "Ma non nel film")
Come dici? No: certo che non c'è nel film, questo è solo nel romanzo!
[♪♫♪]
Benvenuti a bordo, viaggiatori: sono Grizzly e questo è Diario di Viaggio on the road.
L'edizione integrale di questo vlog è disponibile anche in formato scritto sul mio Blog "Diario di Viaggio": trovate il link sul doobly-doo e sulla scheda.
E sì: essendo l'edizione integrale, c'è tutto quello che sto dicendo, quindi in realtà non fa testo...
Ma vabbè: semplicemente, visto che devo fare la trascrizione per i sottotitoli, dopo pubblico la trascrizione sul blog per la SEO.
Ma l'argomento di oggi - comunque - ha a che fare proprio con questo discorso; comincio col citare alcuni film. In particolar modo voglio citare "Io, robot" con Will Smith, e la trilogia "Lo Hobbit: il viaggio inaspettato".
Li voglio citare entrambi, perché sono "due" film che sono tratti da dei racconti molto brevi: "Lo Hobbit" è tratto da un libro in origine "per ragazzi", un libro illustrato di un centinaio di pagine, di un... 150 pagine; e "Io, robot" è un film che, addirittura, è tratto da un racconto breve di Asimov, un racconto di una - forse - quindicina/ventina di pagine.
Quindi non è una necessità quella di andare a "tagliare" delle parti, perché non è possibile presentarle, quanto piuttosto sì, sicuramente qualche parte di tagliarla, ma maggiormente ci sono un sacco di parti che invece devono essere aggiunte e... allungate! Perché materialmente manca la trama (soprattutto ne "Lo Hobbit", in cui questo lavoro - secondo me - è stato fatto in maniera un po' eccessiva, visto che moltissime scene sono tirate a lungo, le inquadrature sono molto luunghe, i dialoghi sono moolto leeenti).
Succede anche l'esatto contrario: ci sono film che sono tratti da dei romanzi, da dei racconti, da dei libri, nei quali romanzi c'è una trama molto complessa, ci sono cose che sono estremamente difficili... perché d'altronde il linguaggio con cui si produce un libro o un romanzo è naturalmente molto differente dal linguaggio che si usa per produrre un film: non si possono fare in un film "analisi introspettive" molto complesse, mentre in un libro si può analizzare tutto il pensiero del personaggio.
Vi sono, naturalmente, dei casi (per così dire) estremi, che sono le "edizioni integrali". Il problema delle edizioni integrali è che, quando si ha un romanzo e lo si vuole adattare in un film (in un'opera cinematografica), si ottengono dei risultati che - comunque - in qualche modo dovranno essere ritagliati.
L'esempio secondo me più "estremo" di romanzo portato integralmente in un film è "L'Ombra dello Scorpione" di Stephen King: letteralmente uno potrebbe mettersi a seguire il film leggendo il romanzo, tenendo il romanzo in mano, perché è molto molto molto fedele.
Ma il problema è questo: è fedele, ma non è "esattamente la stessa cosa". Da una parte ci sono alcuni "piccoli trucchi": alcune cose che succedono devono essere riportate nel linguaggio cinematografico.
Stiamo parlando di un film abbastanza vecchio, e di un romanzo abbastanza datato, quindi si suppone che l'abbiate visto. Comunque: c'è un personaggio che a un certo punto si suicida, si spara un colpo di pistola. Un altro personaggio, che ha una specie di "connessione mentale" con il personaggio che si è suicidato, nel romanzo ci racconta che ha "la sensazione - improvvisamente - dell'olio per armi in bocca", e nel film - per rendere questa cosa - semplicemente il personaggio sta camminando assieme agli amici, improvvisamente si ferma, sputa per terra: "Olio per armi: ho sentito il sapore in bocca".
Questi piccoli adattamenti alla fine della fiera ci possono stare, perché sono comunque un modo di dire "va bene, abbiamo riportato il romanzo, lo abbiamo riportato su un film, e siamo riusciti a essere il più possibile fedeli a quella che era l'opera del romanzo stesso".
Il problema de "L'Ombra dello Scorpione" è che è un romanzo di circa 450~500 pagine e che è stato riportato in maniera fedele e integrale (in realtà "non del tutto", perché comunque alcune parti molto brevi sono state tagliate, ma diciamo "il 99% è stato riportato in maniera fedele") in una cosa di cui io avevo il cofanetto. Il cofanetto con due VHS: il cofanetto era grosso come - praticamente - un cofano del tesoro dei pirati.
E il cofanetto conteneva due VHS da 180 minuti, altro che adesso che prendi un cofanetto in BlueRay: ci trovi contenuti extra, scene tagliate, il film con il commento del regista, il film guardato col commento del regista COMMENTATO DAL CAMERAMAN! E tutta questa bella roba qua. Lì, nel cofanetto, c'erano le due VHS, due videocassette con il film in edizione integrale e basta. Due videocassette da 180 minuti: sì, sto parlando di "L'Ombra dello Scorpione - edizione integrale" che è un film (in due parti) che dura, complessivamente, sei ore e spicci (sei ore e tre minuti, circa).
E il problema è quello: per portare una cosa nel diventare... da romanzo diventare un film, c'è il rischio di costruire un polpettone abnorme. E il problema - appunto - è "viene fuori un prodotto di sei ore da un libro di 400 e rotti pagine".
Io in questo periodo ho ricominciato a leggere con piacere la saga di Harry Potter, la... come si può dire? La... non... non è una trilogia: sono sette... la SETTILOGIA!
Adesso sta arrivando al cinema "Animali Fantastici e dove trovarli", quindi voglio avere il piacere di rileggere con calma i romanzi, leggere anche Animali Fantastici, che non ho ancora letto, e rileggere con piacere anche "Le fiabe di Beda il Bardo", e poi magari andare a vedere - appunto - Animali Fantastici al cinema: è una cosa che sono molto curioso, perché la saga di Harry Potter - secondo me - a livello cinematografico ha meritato anche di essere vista in televisione.
Però la saga di Harry Potter, a livello cinematografico, naturalmente è stata tagliata veramente all'osso: cioè si dice, in questi casi, "è stata fatta una RIDUZIONE CINEMATOGRAFICA", una PESANTE riduzione cinematografica, perché *veramente* se avessimo dovuto realizzare qualcosa di "integrale" basato sul... sui sette romanzi, ci sarebbero voluti - probabilmente - sette film solo per "Harry Potter e la pietra filosofale", perché comunque sono romanzi dannatamente lunghi, molto piacevoli da leggere, ma dannatamente lunghi.
Facendo dei tagli nascono dei plot-hole o delle situazioni che erano state affrontate e poi sono state lasciate a sé, come nella "scenetta" dell'introduzione, in cui ho parlato dell'elfo domestico Kreacher, che poi è diventato non già un "personaggio secondario" quanto una macchietta che è comparsa una volta o due.
Alla fine, quando si dice "sì, è stato bello il film, ma leggere il romanzo dà molto di più, perché il romanzo è più bello, il libro è più bello", spesso è una frase che ha il suo senso perché nel realizzare il film sono state tagliate delle parti, sono state poste in maniera differente delle parti che - invece - nel romanzo sono state analizzate in tutt'altro modo.
Ed ecco quindi la mia domanda: voi cosa ne pensate? Secondo voi quando c'è un prodotto che è stato realizzato su un romanzo (su un libro, su un racconto) e lo si vuole trasporre cinematograficamente, sarebbe meglio realizzare una trasposizione il più possibile fedele al racconto (al romanzo, al libro) di cui sopra?
Oppure no, può andare bene l'adattamento (magari con il placet dell'autore, che spesso succede) in cui si cerca di affrontare i temi principali e si lasciano - magari - di lato tutti i temi collaterali che potrebbero allungare troppo il brodo.
Oppure no: oppure è molto meglio cercare di attenersi il più possibile fedeli a quella che è l'interezza del romanzo, e quindi presentare un'opera nella sua interezza (magari facendo gli adattamenti, come dicevo ne "L'Ombra dello Scorpione").
Oppure - non lo so - ci può essere una via di mezzo.
Io - personalmente - trovo che il fatto che ci siano dei film "adattati" per il cinema permetta di incuriosirmi. Per esempio io, di Harry Potter, prima ho visto i primi due film, poi sono rimasto incuriosito abbastanza da voler approfondire la storia anche sui libri.
E a questo punto è stato per me, il fatto di avere un'edizione cinematografica (anche se "ridotta", anche se tagliata) un modo - comunque - di incuriosirmi sul conoscere anche questi romanzi.
Ma - come ripeto - magari non per tutti è così, magari c'è chi preferisce leggere il romanzo, e quando sa che ne verrà fatta un'edizione cinematografica, non la vuole andare a vedere: non lo so, parliamone; come sempre nei commenti qua sotto, oppure su Twitter, con l'hashtag #DdVotr.
Bene, io direi che ho concluso: come sempre vi ricordo - se questo vlog vi è piaciuto, vi ha incuriosito, se siete d'accordo con me che un'edizione cinematografica (anche se ridotta) può "incuriosire" e portare anche a leggere il romanzo - di fare pollice-in-alto e di condividere questo vlog con i vostri amici, anche su Whatsapp o su Telegram. Fate pollice-in-alto anche se non vi è piaciuto questo vlog, ma vi è piaciuta la sua "Edizione Integrale" sul blog Diario di Viaggio.
Vi ricordo - se non l'avete già fatto - di iscrivervi al mio canale YouTube: è gratuito e vi farà subito assumere quel buon profumo di nuovo iscritto che ci piace così tanto.
Inoltre, se v'iscrivete anche al mio canale Telegram, che trovate linkato sul doobly-doo e sulla scheda (l'annotazione non c'è più, perché ho le nuove schede finali) riuscirete anche a ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo video.
Infine vi ricordo che se c'è un argomento che vorreste che io trattassi su #DdVotr potete farmi sapere anche quello con un commento qua sotto.
Io sono Grizzly, sono lieto che siete arrivati sino in fondo a questo vlog, per cui, come sempre: grazie, ciao a tutti e ci vediamo alla prossima!

0 commenti: